Gallipoli e la sua storia
La città di Gallipoli e la sua storia
La città di Gallipoli, prolungata nel mare Ionio, è costituita da una parte moderna sulla terra ferma mentre la città vecchia, raro esempio di città isola, è su uno scoglio calcareo collegata da un ponte in muratura di circa 250 metri.
Conserva il suo impianto urbanistico con i suoi palazzi barocchi e rococò e le sue case a corte. L’isola è interamente circondata da una cinta di mura che si sviluppano per circa un chilometro e mezzo e permettono di passeggiare attorno all’isola godendo della vista di tramonti indimenticabili e dell’isola di Sant’Andrea con il suo grande faro eretto nel 1866.
Le origini di Gallipoli per alcuni risalgono al periodo messapico per altri al periodo bizantino. Il nome, dato dal suo fondatore Litio Idomenèo eroe cretese nella guerra di Troia, Kalè Polis significa Città Bella.
Gallipoli entra nell’orbita di Roma verso il 256 a. C. e col decadere dell’impero romano la città sottostà a diversi saccheggi da parte di orde barbariche.
Con la dominazione di Bisanzio, Gallipoli, per la sua posizione strategica diventa fondamentale per l’impero d’Oriente e ne resta una roccaforte fino all’invasione normanna infatti sarà l’ultimo caposaldo bizantino a cadere per opera di Roberto il Guiscardo nel 1071.
Nel 1268 Gallipoli rimasta fedele alla casa Sveva fu assediata per sette mesi dalle milizie di Carlo I d’Angiò’. I 33 baroni ribelli si barricarono nel castello ma dovettero capitolare e poi furono giustiziati.
Gli Aragonesi nel XV secolo fecero di Gallipoli un importante porto strategico perché fondamentale per i traffici con l’Oriente e con i Paesi del Mediterraneo.
Nel 1484 poiché gli Aragonesi erano alleati con Ferrara con la quale Venezia era in guerra la Serenissima attaccò Gallipoli. Durante l’assedio l’ammiraglio veneto Giacomo Marcello mori’ e gli subentrò al comando Domenico Malipiero che in 19 giorni conquistò la città.
A seguito della pace di Bagnolo nel settembre dello stesso anno Gallipoli ritorna sotto la protezione del re di Napoli.
Nel 1501 s’insediarono gli Spagnoli di Consalvo di Cordova e per secoli Gallipoli fu porto di riferimento per i commerci del Mediterraneo.
Il suo porto era fondamentale per il commercio dell’olio, del grano e del vino.
Già nel XVI sec. Gallipoli era conosciuta come la piu’ importante piazza commerciale europea di oli. L’olio di Gallipoli era fra i migliori d’Europa prodotto dalle campagne circostanti veniva custodito nelle cisterne scavate nel tufo del borgo dell’isola di Gallipoli e poi spedito nelle varie capitali europee che lo utilizzavano per l’accensione delle lampade ad olio che incominciavano ad illuminare le strade di queste città.
Questo commercio fu tale che ci fu la necessità di rappresentanze consolari di molti paesi come pure furono operative diverse case bancarie e molti ricchi commercianti si stabilirono a Gallipoli per seguire i loro interessi.
Nei secoli XVII e XVIII si svilupparono anche molte attività manifatturiere ed artigianali come le fabbriche di botti in legno di castagno e rovere che servivano al trasporto del vino e dell’olio e i laboratori per la produzione di sapone.
A questo periodo di benessere economico coincise anche un rifiorire artistico che i ricchi commercianti favorirono con le commissioni date per abbellire gli edifici di loro proprietà ma anche gli edifici religiosi.
Furono soprattutto artisti locali a contribuire a queste opere di abbellimento come Giovanni Andrea Coppola e Gian Domenico Catalano oltre a Vespasiano Genuino.
Oggi Gallipoli è uno dei poli piu’ attrattivi del turismo pugliese e salentino in particolare con il suo porto che dispone di approdi sia per imbarcazioni da diporto che per pescherecci e mercantili.
Per il turista Gallipoli, nell’ultimo decennio, si è attrezzata con ottime strutture ricettive di ogni tipo: alberghi, camping, stabilimenti balneari, ristoranti e discoteche oltre a masserie ristrutturate per ospitare i villeggianti.
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